Nuovo abbattitore di fuliggine, miglioramento della versione precedente

NUOVO Cliner blackout  Enterprise 250
CON DOPPIO LAVAGGIO 
Dati tecnici
Ingombro               900x720x850mm
Peso                     70 kg vuoto, 130 kg pieno
Materiale              acciaio inox 316
Portata pompa      55 l/m
Potenza               0.55 Kw
Assorbimento      4.6A 230V
Portata fumi        550mc/h
Temp. Uscita      50 gradi circa
Nuovo abbattitore di fuliggine, miglioramento della versione precedente con la possibilità di inserirlo in uno spazio di soli 90cm di altezza   
Descrizione
1.    Principio di funzionamento
2.    Peculiarità
3.    Costruzione
4.    Collegamenti e messa in funzione
5.    Manutenzione
6.    Avvertenze



 1.   Principio di funzionamento
  La macchina è costruita per eliminare particolato carbonioso (soot) ed impurità di vario genere dai fumi di combustione, e trova impiego laddove sia necessario depurare da scorie non tossiche il fumo di scarico prima di immetterli nell’ambiente; nel caso più frequente, si tratta di fumi in uscita da forni a legna o griglie a carbonella in uso nei ristoranti.
  Il fumo viene fatto passare, attraverso tubazioni, dalla fonte di combustione alla macchina. La velocità dei fumi rallenta per effetto dell’allargamento della sezione, e l’acqua nebulizzata presente all’interno dell’impianto ingloba le impurità e le abbatte verso il basso. Un altro fattore pulente è dato dalla tensione superficiale dell’acqua presente sul fondo, che attrae le particelle più leggere quando la corrente di fumi è forzata a passarci vicino.
  Le sezioni della macchina attraverso cui i fumi vengono puliti, sono essenzialmente due:
.il canale cilindrico all’ingresso, munito di due ugelli;
.la sezione tra le due paratie, munita di una serie di tre ugelli in linea.
  La riserva d’acqua presente sul fondo viene pompata verso gli ugelli, che la nebulizzano all’interno della macchina. Le sezioni dove sono presenti gli ugelli sono studiate in modo che l’effetto pulente dell’acqua nebulizzata sia massimizzato.
  Grazie all’energia liberata nel pompaggio dell’acqua, l’impianto può contare su un tiraggio autonomo.
  Dalla macchina esce aria umida, alla temperatura di circa 50 gradi, ma priva di particolato carbonioso; vengono significativamente ridotti anche gli odori.
2.   Peculiarità
  La macchina nasce nell’idea di poter essere installata in locazioni con limitato spazio verticale, situazione che spesso si verifica quando la macchina viene sistemata sopra il forno. Nell’intento, i tubi d’ingresso sono stati posti in posizione diagonale.
  Questa soluzione permette di limitare l’ingombro verticale, perché mantiene l’ingresso delle tubazioni più piatto. Sono sufficienti 50-60 cm di spazio libero al di sopra della macchina per poter effettuare l’installazione. L’impiego di curve meno chiuse per ingresso ed uscita dei fumi, genera anche meno resistenze interne.
  Un altro vantaggio risiede nella possibilità di liberare un portello d’ispezione superiore. Sebbene per le normali operazioni di pulizia e ispezione del galleggiante, sia sufficiente il piccolo sportello tondo posto accanto all’uscita, le possibilità offerte dallo sportello grande sul cielo macchina sono notevoli da un punto di vista manutentivo.

3.   Costruzione
  L’impianto consta di tre parti principali:
.la carcassa di acciaio inox, chiusa per saldatura, cui sono fissate internamente il tubo di ingresso, le paratie interne e le flange;
.La pompa elettrica, i distributori di acqua, muniti di ugelli, e le tuberie idrauliche che connettono gli stessi alla pompa;
.Il sistema di galleggiante ed elettrovalvola che regola l’immissione di acqua di rete.
  Sono inoltre presenti:
.un tubo di scarico con valvola, cui fa capo anche il troppo-pieno; a discrezione del cliente, la valvola può essere manuale o a controllo remoto;
.un manometro per l’acqua di ingesso ed uno per il controllo della pressione generata dalla pompa;
.una barra di zinco in funzione di anodo sacrificale, connesso alla messa a terra. 
  La struttura della macchina prevede un’apertura superiore di notevoli dimensioni, più una rotonda e piccola a fianco dell’uscita dei fumi, attraverso cui l’utente può intervenire all’interno.  
   Il peso della macchina piena si aggira sui 130 Kg.

Layout macchina 

 4.   Collegamenti e messa in opera
La macchina ha bisogno delle seguenti connessioni:
.un tubo di acqua di rete, all’attacco di ingresso;
.una presa elettrica 220v;
.una connessione per il tubo di scarico.
La macchina va inoltre connessa con la sorgente dei fumi e la canna fumaria.
  Il basso peso rende agevole anche un’installazione sopraelevata, ma la macchina va comunque tenuta in piano.
  A macchina accesa e vuota, con lo scarico chiuso, l’elettrovalvola si apre e richiama acqua di rete. Raggiunto il livello di operatività, il galleggiante invia all’elettrovalvola di immissione il comando di chiudersi. La pompa si attiva e la macchina inizia a lavorare.
  NOTA: l’elevato tenore di umidità e la residua acidità dell’aria in uscita dalla macchina, rendono inopportuno l’uso di canne fumerie in muratura.


5.   Manutenzione
La semplicità della macchina non rende necessarie particolari opere manutentive, tuttavia per un’operatività efficiente occorre:
.ricambiare ogni 1-2 giorni l’acqua della macchina;
.pulire settimanalmente l’interno dai residui deposti, mediante getto d’acqua, e verificare l’assenza di corpi estranei;
.verificare la pulizia della parte di canna fumaria dalla fonte di combustione alla macchina;
.verificare l’assenza di residui polverosi nel motore della pompa, e che la stessa abbia possibilità di raffreddarsi;
.verificare a vista l’integrità dei tubi di gomma della distribuzione esterna e del cavo elettrico di alimentazione.
  Sebbene la carcassa sia in acciaio inox, è presente una barra di zinco in funzione di anodo sacrificale; la sua ossidazione previene l’eventuale formazione di ruggine sulle altre parti della macchina. Va periodicamente verificato il suo stato, e sostituita se consumata.

6.   Avvertenze
  La macchina presenta i rischi connessi all’operare con corrente elettrica in presenza di acqua. Per l’incolumità degli operatori e l’integrità degli impianti, è necessario:
.scollegare dalla rete elettrica la macchina prima di ogni intervento di pulizia e manutenzione;
.assicurarsi dell’integrità e perfetta connessione delle linee idrauliche ed elettriche prima della messa in opera.
  La pompa lavora bene e senza rischi ed usure anomale se il livello dell’acqua è tale da superare in altezza la girante della pompa (pompa sotto battente). A tale scopo il galleggiante è tarato per attivarla solo a livello raggiunto. Pertanto, non manomettere il galleggiante, né intervenire sulla posizione della pompa.

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